In una gremita Sala dei Giudici, si è tenuta in Palazzo Loggia la conferenza stampa di CidneOn 2019, la 3° edizione del Festival Internazionale delle Luci sul Castello di Brescia che si terrà dall’8 al 16 Febbraio. L’evento, che quest’anno vanta il prestigioso Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, sarà incentrato sul tema “LE ICONE ITALIANE, TRA MITI E MERAVIGLIE”, un omaggio al Belpaese lungo quindici installazioni (numero meramente provvisorio, con l’obbiettivo finale di arrivare almeno a vent) di cui dodici create appositamente per l’occasione, da artisti locali ed internazionali. Nell’occasione sono state presentate al pubblico alcune anticipazioni: spiccano in particolare quella di apertura del percorso, dedicata a Leonardo da Vinci nel cinquecentesimo anniversario della sua morte, passando per l’omaggio alle eccellenze di Brescia nel mondo come la Mille Miglia (che troverà posto nella fossa Viscontea) e le incisioni rupestri in Valle Camonica. Diverse sono le novità che contraddistinguono questa edizione, che nei due anni precedenti ha saputo portare in Castello quasi 450.000 persone: innanzitutto i giorni di apertura, che passeranno da otto a nove, con orario di apertura dalle 18.30 alle 24 (ultimo accesso previsto verso le 23.00); in secondo luogo il percorso che si percorrerà in senso inverso, girando verso il Bastione San Marco. La terza è la CHIAVE SMART ISEO SERRATURE che, disponibile acquistando in prevendita il Catalogo del Festival sul sito https://www.cidneon.com/ al prezzo di otto euro, permette di saltare la coda all’ingresso, che resta sempre libero.
Il Castello sarà raggiungibile a piedi da Piazza Tito Speri attraverso un percorso appositamente illuminato, oppure tramite navette gratuite, messe a disposizione da Brescia Mobilità, che partono da Piazzale Arnaldo e da Via San Faustino. CidneOn è un progetto promosso da Comitato Amici del Cidneo Onlus, con la direzione artistica di Fabio Larovere e Andrea Faini dell’associazione Cieli Vibranti, organizzato da UP! Strategy to action e con la supervisione di Robbert ten Caten di Lumen in Art.
(Si ringrazia Rolando Giambelli per le fotografie)